Aprica: resoconto di 4 giorni speciali
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Aprica: resoconto di 4 giorni speciali

Aprica: resoconto di 4 giorni speciali

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Non è mai facile raccontare un’esperienza intensa come quella di Aprica senza cadere nel banale. Come si fanno a raccontare le colazioni in pigiama (alcuni bellissimi) e pantofole (alcune strepitose), le cene e i pranzi incredibilmente senza cellulari (e nessuno è rimasto traumatizzato…), i ritrovi puntualissimi (alle 8 del mattino dopo che alle 23.00 della sera prima si tornava da una serata sui pattini), i giochi nel salone, la camomilla e biscotti di mezzanotte con chi non dormiva e aveva ancora fame, il filmato finale, la pizzata, la pallavolo, il calcetto, i pattini, la cioccolata calda, la nutella, i gnocchi al gorgonzola, la motoslitta, i cori in paese, i malati (Saetta è stato il primo), i suggerimenti nei giochi, i muri con il naso, il caffè con la cannuccia, il voto alle location in stile 4 ristoranti, Charlie, i cori a Salvatore, le gare di canto con le radioline, la panna cotta, le calamite ricordo… e’ proprio così, è impossibile raccontare davvero questi 4 giorni ma siamo certi che tutti quelli che li hanno vissuti ne manterranno un vivo ricordo nella mente e nel cuore perchè il ritiro delle befane (l’abbiamo sempre chiamato così anche se è “aperto” ai maschi oramai da un paio di anni) non è un ritiro qualunque perchè, ricordiamo, per noi lo sport è un mezzo per un fine più grande… e nei nostri ritiri c’è spazio proprio per questo!

Grazie davvero a tutti i collaboratori sia ai più giovani che ai più navigati che si sono alternati in tutti i ruoli possibili (compreso quello di “pulitori gostbusters”), grazie ai genitori per la fiducia con cui ci hanno affidato i loro figli, grazie ai ragazzi e complimenti davvero per la serenità, l’educazione e la bellezza con cui hanno risposto alle varie proposte, grazie a chi ogni anno ci da gli spazi per poter passare questi quattro giorni in Valtellina per poi tornare a casa…… SENZA VOCE… e ci domandano perchè….

Adesso si ricomincia, ci si rivede sui campi! Forza ragazzi e forza KOLBE!

Mauro