
05 Gen Quel che resta di Aprica
Quel che resta di Aprica…
Anche l’edizione 2018 del ritiro della befana è andato in archivio tra le lacrime commosse di chi l’ha vissuto. Qualcuno si è lasciato scappare un simpaticissimo “sono arrabbiata con voi! Avreste potuto farci passare 3 giorni brutti, così non avrebbe fatto così male lasciarci…”. Ma come raccontarlo? Come far rivivere quella magia? Forse racchiudendo, nel solito confuso riepilogo, quelle semplici parole e quei semplici momenti che hanno reso questi giorni speciali e indimenticabili: le sveglie all’alba per arrivare puntuali alla colazione, allenamenti in una palestra con vista mozzafiato, balli in camera, il gioco del “chi sono”, Sara e la semplice regola delle sole domande dirette…, colazioni pranzi e cene senza i cellulari, il ping pong senza il tavolo, fiacche e pattini, neve, pizzoccheri, palle di neve ragazzi vs ragazze, il bob, le palette ricordo, i ciao di Colo che “fanno ridere”, la motoslitta, le foto appena svegli, la baita, i ritardi e gli appuntamenti scritti sul braccio, il torneo delle verdure, l’inno cantato per le vie, il ritardo per le trecce, … e tanto, tantissimo altro! Ecco “cosa resta di Aprica”: un altro bellissim
o ricordo targato Kolbe! Ogni momento ed ogni parola resterà indelebilmente fissata nella mente di chi c’era, ma più di tutto nessuno di noi dimenticherà mai una cosa: che… sul podio olimpico si premia con Oro, Argento e… Mirra.
Un grazie speciale ad Emma, Sabrina, Daniele, Andrea che hanno curato la cucina e l’organizzazione, grazie ai coach Jonny e Miriam per aver seguito impeccabilmentela parte
sportiva e di intrattenimento, grazie alle “più vecchie” Bea, Sara e Gaia che hanno dato una gran mano affinché tutto fosse sempre sotto controllo, grazie ai genitori per la fiducia con cui ci hanno affidato i propri figli e grazie a tutti i ragazzi che sono stati semplicemente splendidi!
Alla prossima avventura e buon finale di feste a tutti
Pres