GIORNATA DELLA MEMORIA
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GIORNATA DELLA MEMORIA

GIORNATA DELLA MEMORIA

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Carissimi atleti,

Oramai celebrare giornate mondiali a favore di qualche cosa è quasi una moda. Da qualche anno abbiamo infatti le più disparate ricorrenze: il 17 gennaio era quella della pizza, il 5 febbraio sarà la giornata mondiale della Nutella che, per quanto importante sia, non so se raggiunge il livello di quelle del 17 e del 18 Marzo che sono, rispettivamente, la giornata mondiale delle torte e quella del sonno.

Diciamo che tra le varie giornate da celebrare qualcuna merita una sottolineatura mentre qualcun’altra, con tutto il rispetto, lascia un po’ il tempo che trova. Quella di oggi 27 Gennaio (Giornata della Memoria), è sicuramente una delle più importanti e non solo perché la nostra associazione porta il nome di San Massimiliano Kolbe, che è stata una delle tante vittime dell’olocausto, ma perché avere “memoria del passato” è fondamentale per la buona riuscita del futuro.

Come sapete siamo soliti farci aiutare da esempi sportivi e allora ecco uno spunto.

Vi diciamo sempre che le sconfitte possono essere sia utili che inutili: certamente sono inutili per la classifica, per il morale, per la serenità e per il divertimento.

Solitamente dopo una partita il coach vi ferma e assieme la si analizza ed è qui che gli errori fatti, le cause di una sconfitta, di un episodio negativo vengono evidenziati e, nel caso, viene messo a punto un allenamento o un atteggiamento correttivo per evitare che certi errori non si ripetano più.
Ma è sufficiente? La risposta è ovviamente NO, perché se durante l’incontro successivo ci si dimentica di quanto imparato, allora la sconfitta precedente così come il lavoro fatto sono stati inutili. Quindi la differenza la fa proprio la MEMORIA.

L’olocausto è stata una sconfitta per l’umanità intera, uno dei punti più bassi che l’uomo in quanto tale abbia mai toccato e il mondo potrà essere un posto migliore in cui vivere solo se voi, nuove generazioni, farete fruttare in positivo le esperienze delle sconfitte delle passate generazioni.

Ancora oggi purtroppo assistiamo ad alcune situazioni che sono umanamente vergognose e deplorevoli,  all’insegnamento della storia e all’interesse per l’uomo si preferisce il benessere e l’interesse economico. Molto spesso per qualcuno queste giornate della memoria servono solo da vetrina e per lavarsi la coscienza una volta all’anno.

A voi ragazzi il compito di approfondire, di leggere, di documentarvi, e di non lasciare passare giornate come questa senza farvi delle domande e senza cercare delle risposte che vi porteranno ad essere, se non le scorderete, delle persone migliori.

Se la pandemia ci darà tregua saremo pronti a riorganizzare la nostra “trasferta per ricordare”.

Per due anni, infatti, la Kolbe ha organizzato una trasferta in terra polacca (con squadre di calcio e di volley) che prevedeva tornei e visite ai campi di concentramento di Auschwitz con lo scopo di cercare di capire cosa è stato quell’orrore e che se oggi si può fare una partita a pochi km di distanza significa che al mondo, se lo si vuole davvero, c’è una speranza per tutto.

Allora vi lascio come sempre con una frase a cui sapete tengo molto. La frase è di Gramsci ed è dedicata a voi ragazzi:

“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.”

Fate del mondo, aiutati dalla memoria, un posto migliore in cui vivere…. “non fa scienza senza lo ritener l’aver inteso” …

Spero di rivedervi presto nelle palestre,

un abbraccioMauro Martini / a nome del consiglio direttivo asd S.M.KOLBE